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L’invecchiamento è il processo di graduale declino fisiologico che riguarda tutti gli esseri viventi con il passare del tempo. Dal punto di vista più microscopico nell’invecchiamento si assiste all’accumulo di danni molecolari e cellulari, i quali determinano alterazioni sia strutturali che funzionali a livello delle cellule e dei tessuti. Per esempio si assiste ad un peggiore funzionamento degli scambi e delle comunicazioni tra le cellule, un incremento dello stato infiammatorio ed una diminuzione delle capacità rigenerative. 

Attualmente le evidenze scientifiche sostengono che non esiste una causa univoca alla base dell’invecchiamento, ma questo dipende da una molteplicità di più aspetti che convergono alla fine sull’organizzazione cellulare. In particolare il decorso dell’invecchiamento dipende dalla combinazione di più fattori riguardanti la biologia della persona e la sua relazione con l’ambiente esterno fisico e relazionale. D’altra parte il cosiddetto invecchiamento patologico si caratterizza per la presenza di varie malattie croniche e degenerative, di disagio emotivo, di isolamento sociale e della necessità di poli-farmaci.

Nell’invecchiamento patologico avviene un’alterazione delle capacità di regolare le reazioni metaboliche ed un esaurimento delle cellule staminali, che hanno un ruolo nella rigenerazione dei tessuti. Un altro aspetto chiave dell’invecchiamento è l’alterazione delle comunicazioni cellulari e l’infiammazione silente. In particolare l’infiammazione cronica è direttamente coinvolta in numerose patologie il cui rischio aumenta con l’età. Per di più il processo di invecchiamento è associato ad un accumulo di mutazioni e rotture del DNA, a riarrangiamenti dei cromosomi ed alla riduzione della lunghezza delle loro porzioni finali (telomeri). Questo stato di instabilità genomica può raggiungere un punto tale che provoca il blocco delle capacità replicative delle cellule, le quali anch’esse vanno incontro a senescenza. 

Per definizione una cellula diventa senescente quando arresta la propria capacità di replicazione e mostra cambiamenti a livello genetico, biochimico e pro-infiammatorio. In merito le cellule senescenti rilasciano un insieme caratteristico di sostanze tra cui per esempio le proteasi, fattori di crescita e le citochine infiammatorie. Benché la senescenza abbia un ruolo fondamentale nell’eliminazione delle cellule ormai vecchie e danneggiate, il loro accumulo eccessivo è posto in diretto collegamento con l’invecchiamento precoce. Normalmente queste cellule senescenti vengono rimosse dal sistema immunitario, ma ciò non accade purtroppo nell’invecchiamento patologico, in cui il funzionamento immunitario diventa mal regolato. 

In questo settore, è fondamentale la biologia dei telomeri e il suo ruolo nella salute, nell’invecchiamento e nelle malattie. I telomeri non sono solo un orologio molecolare per il processo di invecchiamento, ma anche un importante regolatore dell’espressione genica attraverso effetti epigenetici. Questa nuova concezione dei telomeri implica che esiste una lunghezza telomerica ottimale che, se mantenuta, potrebbe mantenere l’espressione genica funzionalmente più giovanile man mano che invecchiamo solo cronologicamente.

Benché la genetica svolga sicuramente un ruolo nella longevità, è opportuno tenere in considerazione anche la cosiddetta epigenetica. Questo termine si riferisce a quell’insieme complesso di meccanismi che influenzano l’espressione genetica senza cambiare la sequenza del DNA. In particolare vari segnali ambientali derivanti dall’esposizione alle tossine, dall’alimentazione, dall’attività fisica, da uno stile di vita regolare e dal benessere emotivo sono in grado di esercitare profondi cambiamenti a livello epigenetico modulando lo sviluppo precoce delle malattie. Inoltre, è stato dimostrato che l’espressione di un gran numero di geni cambia con il passare degli anni e può essere messa in correlazione con diverse problematiche di salute, oppure viceversa con un invecchiamento sano. 

È noto che scelte di vita come per esempio il fumo e l’attività fisica possono accelerare o ritardare il processo di invecchiamento . Tali osservazioni hanno portato alla ricerca di marcatori molecolari dell’età che possono essere utilizzati per prevedere, monitorare e fornire informazioni sul declino fisiologico e sulla malattia associati all’età.

Con il passare degli anni aumenta il rischio di incorrere in varie patologie come l’osteoporosi, l’osteoartrite, il diabete, le malattie cardiovascolari e quelle tumorali. Ma ciò non è un destino obbligato ed infatti alcune persone riescono ad invecchiare  senza il fardello di gravi malattie. Per questi motivi l’Healthy Longevity Center si occupa della promozione di un aging sano e del mantenimento di uno stato di salute fisica, emotiva e sociale ottimale.